Forse non aggiungerò
niente di nuovo, magari più di qualcuno in questo blog è gia a
conoscenza della notizia …...sono anzi sicuro che i più esperti
conoscono da mò tutti i dettagli di quello di cui stò per
parlarvi. Con questi presupposti, sembrerebbe quindi inutile
realizzare un'ulteriore post. Del resto se addirittura dei magazine on
line di arte come EXIBART o ARTRIBUNE ne parlano, vuol proprio dire che dovrebbero
ormai saperlo tutti http://www.artribune.com/2016/01/video-okuda-san-miguel-chiesa-skate-park-red-bull-studios/. Quello che però mi ha colpito del articolo in
questione, non è tanto l'eccezionalità dell'argomento trattato,
Graffiti o Street Art in una CHIESA, quanto il fatto che questa
notizia desti stupore e meraviglia. Cerco di spiegarmi meglio, non
vorrei essere frainteso: dopo aver letto l'articoletto che segnalava
l'iniziativa, non sono riuscito a capire se il caso destasse
interesse perché si trattava di una CHIESA, pur se sconsacrata, o
perché l'artista in questione è proveniente dal mondo dei Graffiti
o come volete chiamarlo, dell'Arte Urbana/Street Art.
Quel trafiletto,
ricevuto tramite mail, ormai due giorni fa, mi da un po' da pensare:
pur apprezzando la realizzazione dell'artista coinvolto nel progetto Kaos Temple tale OKUDA, http://okudart.es/showcase/,
non riesco a capire come questo dovrebbe
stupirmi. Aggiungiamoci pure, per diritto di cronaca, che non si
tratta del primo caso al mondo in cui un luogo di culto vede
l'intervento decorativo di un'Artista/Writer. Sono molto
Orgoglio..ne infatti di ribadire, che il primo caso al mondo di
intervento pittorico fatto con gli spray, in un luogo di culto, sia
stato di un tale italiano, Sconosk-iuto ai più, che si fa chiamare
ERON....penso che si capisca il mio tono ironico!
Di seguito
troverete il link al suo sito e dato che ci sono vi ci metto pure un
video.http://www.eron.it/HOME.html, https://www.youtube.com/watch?v=lM-b6BOXAs0. Ma non voglio scatenare nessuna polemica di tipo
nazionalista, non vorrei che pensaste che sia uno di quelli che vanta
primati di bandiera o di patria, solo per il gusto di dire “NOI lo
abbiamo fatto prima”, semmai dovrei dire LUI ha spaccato di più di
altri e mi riferisco a Davide Salvadei in arte ERON. Non vorrei
inoltre che pensiate che io stia cercando di esprimere giudizi di
merito su di un'artista a scapito dell'altro. Sia chiaro a tutti che
ritengo entrambi potenti e molto validi. Quello che stò cercando di
esprimere con questo post è una mia opinione in merito ad alcuni
quesiti che mi assillano la mente da quanto ho letto la notizia sul
progetto Caos Temple. Cosa rende particolare questo progetto: il
luogo, l'artista o tutte e due le cose insieme? Perchè dipingere una
chiesa dovrebbe essere differente da realizzare una grande opera sul
muro di una palazzina di 12 piani? Nel caso del progetto di Okuda, la
Church in questione è Sconsacrata, ha 100 anni circa e ci hanno
allestito uno Skate Park all'interno con anche i soldi di sponsor
come Red Bull. Penso che la grande particolarità di questa chiesa
potrebbe essere principalmente l'età dei frequentatori piuttosto che
i dipinti sulle volte e pareti: immagino che sia raro trovare cosi
tanti giovani ben disposti ad entrare in una chiesa, magari pronti a
pregare per non spaccarsi qualche ossa o a farlo per chiudere qualche
bel trick. Ma torniamo a noi e ai graffiti: per quale motivo si
dovrebbe considerare eccezionale che un'artista/writer/streetartist e
chi più ne ha più ne metta, dipinga un luogo come quello fatto dai
nostri su citati eroi?. Da millenni gli artisti di ogni tipo e
qualità, intervengono decorando con più o meno maestria e tecniche
sempre diverse i luoghi di culto. Aggiungo anzi che spesso è grazie
ai loro dipinti che la sacralità viene infusa in questi involucri di
pietra, ferro e cemento. Cosa rende eccezionali ERON ed OKUDA
rispetto a predecessori di epoche passate come
Donatello,Raffaello,Michelangelo o Leonardo?. Forse fra qualche
secolo anche i loro nomi finiranno addosso come un carapace a qualche
personaggio dei fumetti. La tecnica usata dai nostri neo
rinascimentali eroi contemporanei non è particolarmente sofisticata
ed è rapida e sbrigativa, non richiede particolari applicazioni come
invece nel rinascimento si faceva. Le vernici odierne non competono
minimamente con i pigmenti utilizzati con sapienza e conoscenza dagli
antichi maestri, ma offrono il vantaggio di una rapidità di
distensione ed essicazione unita ad una omogeneità del prodotto
usato, che solo l'industria chimica odierna può garantire.
Aggiungiamo a tutto questo la facilità di lavorare in quota dei
giorni nostri, data dalla grande disponibilità di cestelli
elevatori.
Ora sembrerà da
quello che ho scritto in queste ultime righe che io voglia mettere a
confronto, sminuendo il loro lavoro, Okuda e Eron con i grandi
maestri del passato, ma non è così, anzi.
Sto cercando solo di
ricondurre tutto il mio discorso ad una conclusione molto semplice:
non c'è nulla che stupisce dell'intervento di questi nostri novelli
Maestri, loro fanno semplicemente il loro mestiere, certo lo fanno in
modo diverso e con modi e tecniche differenti dai loro predecessori e
lo fanno in tempi molto più rapidi, come del resto è richiesto ai
giorni nostri. Detto questo scusatemi se vi dico che non capisco il
conflitto tra sacro e profano che alcuni vedono nelle performance di
Okuda ed Eron. Non comprendo perché mi dovrei stupire, se un bravo
Artista/Writer o quel che è, viene ingaggiato per dipingere una
chiesa: lui fa soltanto il suo lavoro, e se lo fa bene, come è nei
casi citati, sarà il caso di stupirsi di quello.
Aggiungo ora un
ultima cosa, che voglio segnalarvi e farvi notare, il progetto Kaos
Temple di Okuda è stato finanziato con un crowfounding fatto on
line, che ha raccolto oltre 24.000 euro http://www.verkami.com/projects/11814-_kaos-temple-by-okuda:
in Italia se si
riuscisse a fare una cosa come questa, allora si che avremmo motivo
di stupirci!
E con questo chiudo
e vado in tag tour!
ecco un bel sito dove vedere bene una gallery di Kaos Temple by Okuda
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