Dannazione lo so, non dovrei farlo, sto diventando polemico e questo blog sta cominciando a occuparsi di problemi non inerenti alla nostra specializzazione, però la questione è abbastanza seria e questo pezzo mi ha ispirato un pensiero. Tralasciando la fattura e la precisione del pezzo in questione che definirei a dir poco "mirabolante".
L'Italia sta andando a fondo, non solo dal punto di vista politico, ma soprattutto dal punto di vista materiale: le recenti esondazioni di alcuni fiumi nella città di Genova e le frane che stanno devastando Messina sono il segnale inequivocabile di una cementificazione selvaggia che da qualche decennio sta deturpando il nostro indispensabile sistema di smaltimento delle acque piovane. Essendo cresciuto in campagna conosco l'importanza dei fossi, dei boschi e della nuda terra come rimedio naturale alle alluvioni e assisto quotidianamente a una sistematica eliminazione di questi antichissimi rimedi in favore di una tanto declamata "urbanizzazione delle aree rurali".
Stiamo letteralmente massacrando quanto è stato intelligentemente fatto dai nostri antenati che cercavano di collaborare con la natura e non di ostacolarla come purtroppo stiamo facendo noi. Che mondo lasciamo ai nostri figli? O meglio, lasciamo un mondo ai nostri figli o solo desolazione?
Nessun commento:
Posta un commento