I lavori del Collettivo FX si confrontano costantemente con il
territorio e si caratterizzano come il punto d’arrivo di una riflessione che
tiene conto della dimensione contestuale o ancora della relazione con la gente
che vive un quartiere o lo attraversa quotidianamente. Seguire le tracce visive
lasciate dal Collettivo FX diventa allora l’occasione per ri-guardare la città
di Palermo, per rileggerne la sua storia recente e per tornare a interrogarci
sui luoghi vissuti e riattivati, su quelli abbandonati o su quelli abusivi.
Il collettivo Fx costruisce un
vero e proprio discorso che coinvolge diversi punti della città: dal Teatro
Mediterraneo Occupato a Piazza Garraffello, da Ballarò a Pizzo Sella. Punti
nevralgici, luoghi emblematici, zone in cui il Collettivo FX ha sostato e
dipinto per dare vita a un vero e proprio racconto che si costruisce e si
rinnova di volta in volta. Scendere in strada e attraversare le vie della città
alla ricerca di questi lavori, diventano così l’occasione per leggere le
relazioni che le opere costruiscono sia con gli spazi che con chi le fruisce.
L’ultimo lavoro del Collettivo FX
è stato realizzato a Piazzetta Mediterraneo nel cuore dell’Albergheria il quartiere
palermitano conosciuto soprattutto per il mercato di Ballarò. La piazzetta è
uno spazio che è stato recuperato e restituito alla città tre anni fa grazie
all’impegno di associazioni locali e al contributo dei cittadini. Da vera e
propria discarica è stata progressivamente trasformata in un luogo di ritrovo e
di socialità frequentato durante tutte le ore del giorno.
Il Collettivo FX ha recentemente
dipinto un segnapunti antirazzista che schiera in alto i volti dei vincenti e
in basso quelli dei perdenti. In un immaginario gioco al biliardino i protagonisti
dell’opera sono i visi, dipinti in bianco e nero, di Gandhi, Nelson Mandela,
Malcom X, San Suu Kyi, Emiliano Zapata e Capo Giuseppe e dall’altro da Milošević, Eichmann, Rodolfo Graziani,
Chivington e Bagosora. Il segnapunti realizzato per “Mediterraneo Antirazzista”
è nato sotto il segno della curiosità dei passanti che si sono interrogati
sulla storia e sulle battaglie, o ancora sui crimini e le tragedie, che quegli
stessi visi raccontano.
Dal caos di Ballarò il Collettivo
FX si è poi spostato nelle case disabitate di Pizzo
Sella dove già qualche mese fa aveva realizzato degli interventi insieme ai
Mangiatori di Patate e Random. Pizzo Sella è un’area a vincolo idrogeologico
alle spalle di Mondello dove sono state costruite 170
ville a partire dalla fine degli anni ’70. Una lottizzazione abusiva che
ha visto protagonista Cosa Nostra e che ancora oggi è al centro di una complicata
battaglia giudiziaria. Addentrandosi tra i sentieri, non facilmente
praticabili, è possibile vedere alcuni interventi realizzati in esterno.
In una
delle facciate delle abitazioni fantasma si affaccia da una persiana Santa
Rosalia, la santa protettrice a cui la città di Palermo è strettamente legata e
che è stata reinterpretata visivamente anche da altri street artists come Ozmo
(a Campo Felice di Roccella) e Hopnn Yuri (in alcuni interventi sparsi per il
centro di Palermo). In uno degli interni il Collettivo FX ha invece dipinto due
mani che scattano una foto a uno scorcio di panorama, mettendo “in cornice” una
visione dall’alto e portando lo spettatore a soffermarsi sul paesaggio. Un
ultimo lavoro vede invece protagonista un putto dipinto sul tetto di una stanza
interna. Le grandi dimensioni, lo sguardo della figura e la possibilità di
coglierla da diversi punti di vista sono gli elementi che attirano subito l’attenzione
dell’osservatore.
Palermo è stata una delle ultime tappe del Collettivo FX che recentemente ha dipinto anche a Caltagirone per il progetto “San’Agostino Borgo Contemporaneo” e a Mostar in Bosnia-Erzegovina.
Palermo è stata una delle ultime tappe del Collettivo FX che recentemente ha dipinto anche a Caltagirone per il progetto “San’Agostino Borgo Contemporaneo” e a Mostar in Bosnia-Erzegovina.
Marco Mondino
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