Dopo Jinko anch'io voglio dire la mia, anch'io voglio ringraziare i ragazzi di StreetArts.org per quello che hanno scritto di noi sul loro sito e per tutte le belle parole che hanno speso, è una immensa soddisfazione vedere che una fonte autorevole nel panorama dell'arte di strada a 360° ci tiene in considerazione.
Effettivamente tutto ciò è una notevole spinta a continuare a pompare questo underground che per i più rimane ancora disagio e vandalismo (del resto non si può pretendere che gente come Brunetta si svegli una mattina intelligente, è difficile cavare sangue dalle rape e frasi intelligenti da Brunetta).
In questi 20 mesi di Street Art Attack abbiamo spinto writers, mc's, beat makers, skaters e freestylers di ogni genere e razza, senza guardare il colore della pelle o le tendenze sessuali o politiche: abbiamo trattato tutti allo stesso modo, abbiamo riso e pianto insieme.
Molte cose sono cambiate da quel pomeriggio di febbraio in cui decisi di intraprendere quest'avventura, molte persone sono passate di qua e altrettante ne passeranno, lasceranno la loro traccia e si ricorderanno di noi. Perchè è proprio questo che voglio: che la gente si ricordi di noi anche quando questo blog (per un motivo o per un altro) non esisterà più, ovviamente con la speranza che questo succeda più tardi possibile.
Come mi dice spesso Jinko "noi continuiamo a pomparla" finchè anche il più caprone dei nostri politici non si renderà conto che tutta questa merda che noi pompiamo è lo specchio di una società che inevitabilmente sta evolvendo, è la voce della strada e che come ogni voce va ascoltata.
Per voi e per tutte le persone che ci supportano, Street Art Attack è questo.
Effettivamente tutto ciò è una notevole spinta a continuare a pompare questo underground che per i più rimane ancora disagio e vandalismo (del resto non si può pretendere che gente come Brunetta si svegli una mattina intelligente, è difficile cavare sangue dalle rape e frasi intelligenti da Brunetta).
In questi 20 mesi di Street Art Attack abbiamo spinto writers, mc's, beat makers, skaters e freestylers di ogni genere e razza, senza guardare il colore della pelle o le tendenze sessuali o politiche: abbiamo trattato tutti allo stesso modo, abbiamo riso e pianto insieme.
Molte cose sono cambiate da quel pomeriggio di febbraio in cui decisi di intraprendere quest'avventura, molte persone sono passate di qua e altrettante ne passeranno, lasceranno la loro traccia e si ricorderanno di noi. Perchè è proprio questo che voglio: che la gente si ricordi di noi anche quando questo blog (per un motivo o per un altro) non esisterà più, ovviamente con la speranza che questo succeda più tardi possibile.
Come mi dice spesso Jinko "noi continuiamo a pomparla" finchè anche il più caprone dei nostri politici non si renderà conto che tutta questa merda che noi pompiamo è lo specchio di una società che inevitabilmente sta evolvendo, è la voce della strada e che come ogni voce va ascoltata.
Per voi e per tutte le persone che ci supportano, Street Art Attack è questo.
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