Street Art Attack torna nuovamente a parlare del lavoro di
SPAM e della sua Guerrilla, portata ormai sui muri di parecchie città italiane
e straniere, contro tutto ciò che è falso ma i media ci spacciano per vero;
contro tutto ciò che è effimera imitazione ma la nostra società ne fa suo
baluardo di mera apparenza sotto cui sopravvivere senza porci domande, che
rivelano verità scomode. La Guerrilla messa in scena in un lungo ciclo di opere
con le quali SPAM si distingue nel panorama artistico dell’arte urbana, per un
uso colto delle citazioni classiche e moderne dell’arte “agghindate” da un’
archeologia di simboli appartenenti invece alla sfera del nostro quotidiano
contemporaneo, su cui ogni volta si costruisce la metafora critica racchiusa
nella composizione, giocata sul bianco e nero, come fosse uscita da una matrice
xilografica.
Immagine di copertina SPAM Trionfo dell'Apparenza_Panoramica_Ph. Chiara Calanca |
Un ciclo che in luglio si arricchisce di una nuova opera
dal titolo emblematico, "Trionfo dell'Apparenza". Un muro di 15 metri
per tre realizzato all’interno delle
scuderie di Castel del Piero a S. Michele in Teverina, per l’edizione 2014 del
Festival (ac)Cenni
di (con)TemORAneo, che rifletteva sulla parola "Fake".
Come spiegano i due curatori “nella società contemporanea la comunicazione è diventata un fattore
imprescindibile, i punti di contatto e scambio tra le persone – o meglio tra
gli "utenti" – sembrano moltiplicarsi all'infinito; le identità si
frammentano, mutano, diventano esibizione del proprio opposto. Si cambia nome,
genere, indole e professione; cambiano le ambizioni. Il sistema relazionale fra
gli individui sembra prendere le forme di uno spazio iperreale che si colloca
oltre la distinzione tra reale ed immaginario. L'individuo agisce spesso secondo
strutture comportamentali seriali e codificate, lontane dal proprio background
culturale, distanti dal proprio spazio reale e sociale, ri-producendosi in un
inganno esistenziale. Si generano così fake lives: vite alterate che trovano
unico motivo di esistere nel tentativo malriuscito di elevarsi ad opera d'arte.
Ci troviamo di fronte al raggiungimento di quello stato in cui le vite
diventano operazione artistica oppure l'iperrealtà ha superato l'immaginazione?
…"
SPAM_Trionfo dell'Apparenza_Particolare_Ph. Chiara Calanca |
Sulla base di questo interrogativo e in linea col proprio
principio di irriverente guerrilla, l’opera di SPAM, attraverso una serie di
finte figure allegoriche, ispirate ai fiamminghi Bosch e Bruegel, riflette e
gioca sull'apparenza, impersonata dal mostro travestito da cavallo, al centro
dell’opera, che con la rete imbriglia uomini seduti. Ad aiutarlo ci sono delle
strane figure femminili, simbolo di purezza, ma che in realtà sono altri demoni
neri travestiti con delle tutine con la zip. Nella parte sinistra in alto
invece un altro mostro travestito da uomo d'affari (con le braghe e le
scarpette legate) che, come il serpente che si vuol mangiare la coda, è intento
a inseguire una mazzetta di banconote attaccata al suo stesso corpo. Infine
ancora un altro mostro-albero-tv che culla un neonato con le bende marchiate
rigorosamente “Italia”.
SPAM_Trionfo dell'Apparenza_Particolare_Ph. Chiara Calanca |
SPAM_Trionfo dell'Apparenza_Particolare_Ph Chiara Calanca |
Una complessa composizione che si costituisce sì per i
grandi soggetti principali ma il cui significato viene codificato e rafforzato
nelle sue linee critiche da tutta un’altra serie di soggetti e elementi “secondari”
che va dal mostro a destra con dei vestiti alle grucce, agli uomini che
vomitano ipod o sputano iphone; dal telecomando che fuoriesce dalla pancia del
mostro, a tutti gli oggetti contrassegnati da varie marche e brand come stereotipi
dell'apparenza, fino agli imbuti capovolti, simbolo della stoltezza, che
cingono le teste dei mostri e ostruiscono il passaggio di informazioni nel loro
cervello.
SPAM_Trionfo dell'Apparenza_Particolare_Ph. Chiara Calanca |
SPAM_Trionfo dell'Apparenza_Particolare_Ph. Chiara Calanca |
SPAM_Trionfo dell'Apparenza_Particolare_Ph. Chiara Calanca |
Sembrerebbe un’opera che segna, per così dire, una svolta
nel lavoro di SPAM, per quanto riguarda il concepimento e lo sviluppo compositivo
del proprio messaggio critico. Non rimane quindi che aspettare di vedere i
prossimi attacchi!
Alessandra Ioalè
Per leggere l'intervista che Giada Pellicari aveva fatto a Guerrilla Spam andate qui
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