Se il rosa è il colore che contraddistingue Artissima di
Torino, una miriade di toni decisamente urban
contraddistinguono tutto il corollario di eventi e situazioni che si è
sviluppato parallelamente alla kermesse piemontese. Piccoli e grandi focolai di
approfondimento e incontro erano sparsi per la città, nella quale si è
consumata la passione per le ricerche artistiche del variegato panorama della
cultura urbana di oggi. Dalla decima edizione di Paratissima, che quest’anno si
è spostata a Torino Esposizioni, a The Others nell’ex carcere Le Nuove,
passando poi per la Galo Art Gallery, dove si è inaugurata la bi-personale di
Ben Frost VS Galo, e l’attacco illegale di Guerrilla SPAM con una manica di
altri ventitré artisti al tunnel del Parco del Valentino, per concludersi, infine,
con gli appuntamenti negli spazi del Bunker e del Samo alla periferia di Torino.
Paratissima, uno dei grandi eventi collaterali della
settimana dell’arte contemporanea torinese, ha infatti tenuto in serbo per il suo
pubblico interventi in live (esterni ed interni alla struttura che l’ha
ospitata) ad opera di artisti quali Corn79,
Etnik, Mr Fijodor, Reims189 e Zork, organizzati e curati dall’associazione
Il Cerchio e La Gocce, da anni
operante sul territorio con progetti di alto livello culturale ed artistico per
la promozione e valorizzazione della street art e del graffiti writing. Soprattutto
ha riservato un posto di rilievo alle gallerie che si occupano di urban art,
street art e graffiti writing nella sezione centrale di G@P - Gallerie a Paratissima, distintesi sul territorio italiano.
|
Corn79 @ Paratissima X |
|
Reims @ Paratissima X |
Wunderkammern di
Roma ha presentato BR1, urban artist
italiano distintosi nel panorama internazionale per le sue affissioni illegali
sui cartelloni pubblicitari con opere su carta dai vividi contrasti cromatici
che informano volti o persone, operando una propria analisi e critica sociale
della donna araba e in generale sulle contraddizioni sociali nelle culture
orientali nella società contemporanea, al quale la galleria riserverà una
personale nel 2015. Variegata, invece, la proposta di Studio D’Ars di Milano, che ha esposto ordinatamente e in
successione due artisti della passata stagione espositiva, Giorgio Bartocci e Francesco
Barbieri, il progetto Parentesi
Aperte, curato da me, che segna la stagione 2014/2015 della Galleria,
proponendo le personali di CT, 108, Aris, Giulio Vesprini e Gio Pistone, ed infine due giovani
proposte future, il torinese AK e il
milanese Werther. Square23 di Torino con personalità che
già hanno calcato la scena torinese come Etnik e TVBoy, e alcune nuove proposte
per l’anno avvenire come i Nevercrew,
non tralasciando il sodalizio creato con Memorie Urbane, del quale si potevano
trovare alcune serigrafie realizzate quest’anno con diversi artisti tra cui Eime e Fran Bosoletti. Infine la Hausammann
di Cortina d’Ampezzo, della quale mi hanno colpito in assoluto le grandi e
pregiate tele di Rae Martini e le
opere di Peeta, straordinarie
sculture in 3D che ripercorrono nelle loro sinuose curve il profilo del suo
nome. A raccordare alcuni di questi stand sono stati anche i lavori di
Street-Design presentati da Screw
Project, promuovendo all’interno di Paratissima un certo tipo di arredo
urbano, che integri sperimentazione, riciclo e trasformazione dei materiali per
la progettazione di elementi che si integrano con il tessuto della città
sensibilizzando la comunità sul concetto di spazio pubblico e decoro urbano.
|
Wunderkammern stand @ Paratissima X |
|
Screw Project in Cerchio e le Gocce Stand @ Paratissima X |
|
Screw Project in Square23 Stand @ Paratissima X |
|
Screw Project in Studio D'Ars @ Paratissima X |
Successivamente ad aprire i battenti è stata anche The Others, in cui ha trovato spazio,
anche se in maniera molto minore, un po’ della cultura urban underground grazie
a gallerie come Van Der di Torino, che
ha proposto, all’interno della collettiva Piroplastico,
alcuni disegni realizzati in precedenza da 108
per la sua personale LAVA, e frutto dalla relazione intercorsa tra le forme
concrete e organiche dei paesaggi lavici del sud e le forme astratte e
significanti proprie dell’artista. E’ stato protagonista due volte in quei
giorni non solo come artista ma anche come musicista, incantando il pubblico di
The Others con il progetto Aquarius Omega insieme a Dr. Pira, e quello del Bunker di Torino con nuovi brani
firmati LARVA108, progetto acustico portato avanti in parallelo alla
sua ricerca artistica completandone l’espressione, con il quale ha collaborato alla
colonna sonora del film Supra Natura capolavoro
di Dem, altro grande e poliedrico
urban artist, nella veste qui di regista insieme a Seth Morley, che i ragazzi
del Bunker hanno messo in proiezione per ben due volte nel w/e piemontese
dedicato al contemporaneo.
|
108 per Piroplastico in Van Der box @ The Others 2014 |
|
LARVA108+Supra Natura Film by DEm @ Bunker Torino 2014 |
Dal’altro canto i ragazzi di SAMO non sono stati da meno invitando altre due importanti
personalità artistiche della street art internazionale, come il portoghese Pantonio e i parigini Lek&SoWat, a intervenire sulle
pareti interne dello spazio e realizzare in tiratura limitatissima una serie di
serigrafie nella loro officina serigrafica. Ma non finisce qui perché il programma
è stato ricco di incontri, proiezioni ed interviste radiofoniche agli artisti
coinvolti, condotte da Christian Omodeo, il tutto spalmato nell’arco della
settimana torinese del contemporaneo, per guardare da un punto di vista nuovo
il mondo della street art, condividendo e sperimentando diverse pratiche
artistiche, e “immaginare il futuro prossimo dell’arte murale.”
|
Murales by Pantonio @ SAMO |
|
Murales by Pantonio @ SAMO particolare |
|
Murales interno by Lek&SoWat @ SAMO |
Il venerdì invece ad inaugurare è stata la bi-personale “Ben Frost Vs Galo” alla Galo Art Gallery, in cui le opere dal
sapore pop sono state ben distribuite all’interno dello spazio espositivo
permettendo sia una visione d’insieme e confronto sia una visione personale e diretta
dei due stili e ricerche. Da una parte l’australiano Ben Frost che reinterpreta icone Pop che vanno dai fumetti e manga
giapponesi, fino ai Simpson e Snoopy, in dialogo con gli slogan e i nomi dei
prodotti, medicinali e altre “prelibatezze” commestibili, stampati sulle
confezioni come valium o prozac, i cereali in scatola o i maccheroni precotti,
barrette dietetiche dal sapore ultralieno etc etc, frutto di una società
consumistica votata al fast&food ed entrate anch’esse a pieno titolo nella
cultura popolare a cui Frost guarda con ironia innescando un atroce quanto mai
divertente parallelismo sarcastico. Dall’altra, invece, i notissimi puppets di Galo, con cui ha tappezzato tante superfici in svariate città del
mondo facendolo conoscere a livello internazionale, sono qui orchestrati, su
classici supporti, in fantastiche e scintillanti composizioni dai colori
psichedelici la cui stratificazione di diverse vernici rendono la lettura di ogni
pezzo davvero intrigante.
|
Ben FrostVsGalo @ Galo Art Gallery Torino |
|
Ben Frost @ Galo Art Gallery Torino |
Mentre tutto questo accadeva nella legalità di spazi
dedicati all’arte e alla cultura underground odierna, nella notte tra venerdì 8
e sabato 9 novembre quelli di SPAM
hanno nuovamente inondato illegalmente le pareti del tunnel del Parco del
Valentino per la seconda edizione di Shit Art Fair. Uno spettacolo
rivoltante, come lo ha definito una mia amica, a cui hanno partecipato oltre
una ventina di artisti da tutta Italia. Dalle immagini che vi propongo ciò che
salta subito e positivamente all’occhio è una grande partecipazione e
cooperazione tra artisti di una disciplina che solitamente è molto individualista
e non collettiva, di cui per fortuna grazie ad artisti come SPAM, le
metodologie, l’atteggiamento e lo spirito con cui si da vita a questo tipo di
attacco, stanno cambiando.
|
ShitArtFair2_Attacco @ Parco del Valentino |
|
ShitArtFair2_SPAM @ Parco del Valentino |
|
Shit Art Fair 2_ SPAM Parco del Valentino_Ph. Livio Ninni |
|
Shit Art Fair 2_SPAM @ Parco del Valentino_Ph. Livio Ninni |
Report di Alessandra Ioalé
Copertina: Mr Fijodor
Nessun commento:
Posta un commento