martedì 13 dicembre 2011

Palermo Under Attack



I Dott. Porka's tornano in Sicilia per Palermo Under Attack

Dopo la partecipazione alle iniziative per la Giornata dell'Arte Contemporanea organizzate da Farm Cultural Park di Favara (AG), il polo di eccellenza per la produzione di arte contemporanea riconosciuto a livello internazionale, i Dott. Porka's P-Proj partecipano a Palermo Under Attack, l'edizione 2011 di Temporary Museum in programma a Palermo sabato 17 dicembre negli spazi di Palazzo Steri e delle Manifatture Tabacchi.

Torino, 9 dicembre 2011 - In esposizione, accanto ai lavori di alcuni dei più interessanti esponenti della scena artistica contemporanea italiana come Max Papeschi, Pep Marchegiani, Daniele Alonge, Gec Art, BR1 ed Elfo, i Dott. Porka's portano “Capitani Coraggiosi”, lo scatto del 2008 frutto di una street-photo performance realizzata durante l'irruzione su un battello sequestrato e arenato nel porto di Bari.

Al centro di Capitati Coraggiosi un tema scottante non solo per la Sicilia: quello dell'emigrazione. Una sposa incinta e un giovanissimo ragazzo padre avvolti in un tramonto postatomico aspettano oltre i flutti lo sbarco di una speranza, l'arrivo di un barlume di futuro. Perno imprescindibile degli interventi dei Dott. Porka's ancora una volta sono le cosiddette zone rosse che i Porka's usano come ready made objects: in questo caso una boat-people sequestrata dopo i suoi traffici di uomini e sostanze.

FARM Cultural Park
È un progetto in continua evoluzione di riqualificazione territoriale del centro storico di Favara che lo sta trasformando in un parco urbano dedicato alla produzione di cultura e percorsi contemporanei di ricerca. Tra gli artisti che hanno scelto di contribuire a FARM Terry Richardson, Brian Walker e Space Invaders.

Dott. Porka's P-Proj
I Dott. Porka's applicano con lucidità le logiche della street art al mezzo fotografico: un'azione diretta in spazi blindati, che vengono ri-strutturati con la street-photo performance, la tecnica di intervento multiplo nello spazio formalizzata nel loro manifesto. Ne risulta uno scatto fotografico ibrido, mutante, barbaro, una fotografia che riesce a racchiudere, compressi e pronti a esplodere in qualsiasi momento, la rabbia, la marginalità, lo slabbrato, in uno scatto chiuso, realizzato violando le yard come fanno i writers, ma senza spray. Shots compiuti ma costantemente work in progress sotto tutti i punti di vista[...]


Per maggiori informazioni:
Massimo Potì - Mapo pr
email: massimo.poti@mapopr.com
cel: +39 328 4007979