domenica 13 giugno 2010

Nella capitale delle meraviglie



IL CONCEPT

Lo sviluppo che hanno raggiunto i mezzi di produzione ci permette di ottenere molto più di quanto si consumi. Bastano poche persone per recuperare le materie prime necessarie e superflue, la maggior parte dei lavoratori è impegnata nei settori secondario e terziario.
Questo allontanamento dal settore primario, dalla terra, ha causato lo spostamento delle nostre attenzioni quotidiane verso altre necessità e cambiato il modo in cui percepiamo la vita e la sopravvivenza.

Il giovane che deve prendere posto nella società adulta ha sempre maggiore possibilità di scegliere quali studi seguire, la specializzazione da intraprendere, il settore lavorativo in cui muoversi, trovandosi così in un campo da gioco paurosamente vasto.
Qui potrebbe far fortuna puntando sulle gambe veloci di un cavallo dal nome improbabile, ma potrebbe anche perdersi, così facilmente, nel pensiero ossessivo della scelta: “quali le zampe su cui puntare?”. Pochi, quindi, i fortunati che sentono una chiara vocazione, gli altri sono smarriti nell’orgia solitaria delle probabilità. Di fronte ad ogni scelta bisognerebbe puntare su quella che più ci assomiglia, ma per procedere in questo senso è necessario avere una coscienza critica di se stessi.

La causa dello smarrimento che si avverte nel momento in cui si ha la possibilità di muovere i primi passi nella direzione che si preferisce è il tema che vogliamo trasmettere: la crisi d'identità.


IL PROGETTO

Alice è la protagonista che abbiamo scelto per raccontare la crisi d'identità.
"Nella Capitale delle meraviglie" si muove seguendo lo stesso scheletro del romanzo di Carroll, incontrando gli stessi personaggi principali.
Abbiamo dunque duplicato le chiavi di lettura rimaste invariate, mentre abbiamo sostituito le vecchie serrature vittoriane con delle nuove: una rivisitazione moderna di "Alice nel paese delle meraviglie". Coerentemente con la contemporaneità che andiamo ricercando, il nostro lavoro nasce come fotografico, ma lo stile e il segno restano mobili, soggetti a semplificazioni ed evoluzioni a seconda della applicazione.

Il progetto infatti si evolverà seguendo due direzioni parallele che analizzeranno due campi d’indagine opposti: su strada (piano del reale) con una propagazione caotica delle immagini nei quartieri di San Lorenzo e Pigneto, e sul web (piano dell’irreale) seguendo un ordine cronologico che svelerà il racconto pian piano, riordinando progressivamente l'intreccio della trama. Sorde alle regole della geometria euclidea le nostre parallele si incontreranno in un evento-mostra conclusiva. L’ingresso è gratuito.

EVENTO


L'evento si apre in due direzioni: Street Art, attraverso la diffusione di poster e personaggi nei quartieri di San Lorenzo e PIgneto, e sul web, dove la storia verrà svelata lentamente attraverso un gioco interattivo (raggiungibile sul sito www.nellacapitaledellemeraviglie.com) e su i vari social network.
L'evento si concluderà il 23 marzo al circolo degli artisti con IN WONDER DAY/NIGHT.

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