mercoledì 13 luglio 2011

Hacktion @ Bari


Hacktion è un progetto culturale e sociale, che ha l'obiettivo di riqualificare il tessuto urbano, trasformandolo in un elemento di comunicazione attiva, portatore di uno messaggio, e quindi attore nel processo di creazione di immaginari collettivi. 8 artisti internazionali sono stati incaricati di realizzare delle opere sul tema della rivoluzione che arriva dalla rete in via C.Ulpiani. Contestualmente ci sarà un dj set che accompagnerà le attività performative.

L'evento è patrocinato dal Comune di Bari, dalla Regione Puglia ed è sponsorizzato da Linkem S.P.A. e avrà luogo il 16 e 17 luglio in via Celsio Ulpiani a Bari.


Il progetto Hacktion è ideato e realizzato da FF3300 in collaborazione con StraDe S.R.L.

Internet rappresenta una grande occasione di libertà. Desideriamo porre l'accento sul vento di cambiamento che soffia sul mediterraneo, e che divampa grazie alla rete. La rete è lo strumento che permette agli esseri umani, in ogni luogo, di comunicare tra loro, scambiandosi informazioni, e dialogando.Riduce le distanze, avvicina gli uomini, sovverte e neutralizza i vecchi metodi di comunicazione. Wireless Revolution, liberandoci dei cavi, come metafora di tutto ciò che ci lega, e ci impedisce di riconoscerci liberi e indipendenti. La Wireless Revolution non è qualcosa di tecnico o tecnologico, ma un pensiero, una visione, che si concretizza nel superamento dei limiti imposti. Occorre rovesciare lo status quo, e costruire un nuovo mondo, migliore, sostenibile, e senza legami imposti.

Il Jolly Roger è un simbolo che trascende l'univocità del significato, nasce dalle commistioni di molti pensieri e ne assorbe altri modificandosi nell'aspetto e nell'interpretazione di chi lo fruisce.
Non nasce in una data o in un luogo preciso, ma è. E nel suo "essere"
si permea di molteplici chiavi di lettura. Simbolo dell'anarchia romantica della pirateria, della ribellione, del movimento hacker dei primi anni ottanta, e oggi, più che mai, emblema di una generazione che pretende una nuova prospettiva. Per alcuni nasce francese, figlio della matta fra le carte e del colore del sangue per altri è un asiatico che conquistò il mare al pari di Gengis Khan con la terra, c'è chi pensa che dietro il suo nome ci sia qualcosa di diabolico o la voglia, insita in ogni uomo,
di osare e spingersi "oltre".

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