giovedì 28 luglio 2011

Maxi retata contro l'ASC Crew


Dopo New York, anche Los Angeles ha deciso di attuare una vera e propria rappresaglia contro la street art. La mostra Art in the Streets, fortemente voluta da Jeffrey Deitch nel suo MOCA, è divenuta quindi la causa scatenante di una guerra che le autorità pubbliche hanno scatenato contro gli street artists locali, invogliati dalla grande mostra a compiere numerose azioni.
Dopo una serie di fermi siamo quindi arrivati agli arresti celebri. La scorsa settimana infatti la polizia di Los Angeles ha fatto scattare le manette ai polsi della ASC (Art Sex Crime), una crew ritenuta responsabile dell’esecuzione di oltre 1.600 graffiti nella contea di Los Angeles. Otto persone più un minorenne sono ora accusati di atti di vandalismo ai danni di proprietà pubbliche e private come scuole, autobus ed abitazioni, per un totale di oltre 100.000 dollari di danni. L’ASC è una delle crew più importanti della zona e vanta ben otto anni di attività assidua, si pensa che i membri di questa grande famiglia siano almeno 15, data la loro operosità in moltissime aree della città. Data la celebrità di questa crew le autorità hanno pensato bene di mettersi duramente al lavoro, sperimentando un nuovo tipo di database che permette di tracciare i tags ed i graffiti di ogni street artists, catalogando foto ed informazioni per ricerche future. Dopo aver preso in esame alcune opere apparse di recente sulle mura di alcune scuole cittadine, le autorità hanno cominciato a serrare il cerchio attorno ad alcuni membri della ASC.
Lo scorso mercoledì il LA police dept. ha dato il via alle danze, organizzando una grande retata in 28 diverse location. Il primo ad essere arrestato è stato lo street artist Loane Ruiz di 21 anni ma in seguito sono stati catturati nelle loro abitazioni anche Anissa Gonzalez, Emanuel Gutierrez, Christopher Alamarez, Giovanny Granco e John Hollenbeck, assieme al diciassettenne citato poco fa. Insomma si è trattata di una retata in grande stile che solitamente viene organizzata per pericolosi criminali. Ma siamo sicuri che la street art sia un crimine così efferato da richiedere ingenti oltre che orribili rastrellamenti?

fonte: GlobArtMag

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