sabato 25 agosto 2012

Tour Eiffel, the Refitting of the 1st Floor @ Venezia


In occasione della XIII Biennale di Architettura di Venezia

Moatti-Rivière Architecture Studio
Presenta
Tour Eiffel, the Refitting of the 1st Floor

Opening, preview e cocktail
Lunedì 27 agosto 20.00-24.00

Spazio Lightbox, Venezia


Protagonista dell¹immaginario mondiale oltre che dello skyline parigino, maestosa di giorno ed elegante di notte con le sue luci sempre diverse, la Tour Eiffel fa ancora una volta parlare di sé. Regina delle architetture mondiali, si presenta in veste rinnovata e spettacolare non a caso proprio durante la Biennale di Architettura, con una mostra dal forte impatto scenografico, che converte lo spazio espositivo di Lightbox in gigantografia virtuale e anticipa quello che succederà a Parigi nel 2013.
In mostra nelle stanze di Lightbox un viaggio fatto di immagini, disegni, sketch, video e modelli che ricalcano genesi, sviluppo e costruzione del progetto di ristrutturazione del primo piano della Tour Eiffel, dall¹ideazione alla realizzazione, effettuato dallo studio internazionale di architettura Moatti - Rivière.
L¹esposizione presenta in anteprima il progetto di rinnovamento della Torre con una duplice prospettiva dialettica, che corrisponde alla struttura fisica e metaforica della Tour Eiffel, con il suo insieme di linee orizzontali, verticali e oblique, che ne accentuano la crescita verticale: dalla città alla torre, quindi dal basso verso l¹alto, e viceversa dalla torre alla città, quindi dall¹alto verso il basso, alla scoperta di un emozionante complesso universo architettonico.


Il primo piano della Tour Eiffel é stato ristrutturato trent¹anni fa; ma da allora la Tour ha accolto un numero sempre maggiore di visitatori, che superano di gran lunga quelli accolti nel primo secolo della sua esistenza. I tre padiglioni e gli spazi pubblici pensati negli anni Ottanta cominciavano quindi a risultare superati per il carattere e la personalità della Torre, così emozionante in esterno, oltre che per le aspettative dei visitatori. E così il primo piano più famoso del mondo, a 57 metri sopra Parigi, su tetti, strade e palazzi, ha deciso di cambiare look.
A rinnovarne lo stile e la funzionalità, un progetto architettonico che è anche esperienza sensoriale ed emozionale in uno degli spazi più suggestivi al mondo, considerato luogo di conoscenza ed esperienza, che offre non solo una vista privilegiata sulla città, ma anche un punto di esplorazione, scoperta e contemplazione dell'intera Torre. Il complesso progetto di ristrutturazione del primo piano prevede la soppressione e la ricostruzione dei due padiglioni esistenti, Pavillion Eiffel e Ferrié. Il Pavillon Eiffel diventerà una sala polivalente dedicata a conferenze, spettacoli, eventi, cene o cocktail. Il Pavillon Ferrié ospiterà i servizi rivolti al visitatore, quali negozi e ristoranti, oltre che un percorso museografico. Il terzo padiglione, che ospita il ristorante 58 Tour Eiffel, sarà reso esternamente uguale agli altri due. Oltre al progetto architettonico un elemento renderà ancora più spettacolare il primo piano della Tour: la sostituzione della pavimentazione che costituisce il perimetro dell¹apertura centrale della Tour con una pavimentazione in vetro. Le balaustre metalliche saranno ugualmente sostituite da balaustre in vetro. Questa soluzione permetterà al visitatore un'immersione totale nella Torre dalle sue viscere e la possibilità di percorrere visivamente la struttura con la sensazione di essere sospesi nel vuoto, in mezzo ai suoi gloriosi pilastri. Architettura, scenografia ed emozione si fondono in un unicum, che riesce ad amalgamare sapientemente la struttura originaria ad elementi super contemporanei.
Massima attenzione a rendere la Torre più sostenibile, sia dal profilo dell'accessibilità che delle emissioni di carbonio. Senza dimenticare l'energia solare per il riscaldamento, l'energia eolica e idraulica, il recupero delle acque piovane, l'illuminazione a LED: il futuro della Tour Eiffel comincia da qui. La ristrutturazione è stata progettata e realizzata dagli architetti Moatti-Rivière, insieme all'impresa Bateg (Vinci Group) per la costruzione.