giovedì 7 febbraio 2013

konFRONTIERt - Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti | 8 e 9 febbraio | MAMbo‏



konFRONTIERt
Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti
Convegno internazionale

a cura di Claudio Musso e Fabiola Naldi
8 e 9 febbraio 2013
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Sala Conferenze

Frontier – La linea dello stile è il progetto con cui il Comune di Bologna, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, intende valorizzare il Writing e la Street Art, avviando una riflessione approfondita su due discipline riconosciute a livello internazionale come forme di espressione tra le più interessanti nel panorama dell’arte contemporanea.
Il progetto, curato da Claudio Musso e Fabiola Naldi, si collega idealmente e storicamente alla mostra Arte di Frontiera. New York Graffiti, organizzata nel 1984 alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla quale parteciparono gli esponenti principali del graffitismo newyorkese, tra i quali artisti noti anche al grande pubblico come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf.
Strutturato come una piattaforma aperta e in evoluzione, Frontier è basato su due fasi operative complementari: una dedicata alla valorizzazione artistica del Writing e della Street Art attraverso la realizzazione di tredici opere murali di dimensione monumentale, e una dedicata all’approfondimento teorico e critico delle due discipline.
Dopo la completa realizzazione delle tredici grandi facciate nel corso del 2012, Frontier è giunto al secondo passaggio, fondamentale per la riflessione e l’analisi scientifica delle due discipline.
L’8 e il 9 febbraio 2013, presso la sala conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, si terrà konFRONTIERt. Writing, Street Art e spazio pubblico: ipotesi, ricerche e confronti, un’importante occasione di studio e confronto fra metodologie e professionalità differenti, come testimonianza tangibile di quanto il Writing e la Street Art possano essere osservate, studiate ed esaminate in una prospettiva multi disciplinare.
Prima nel Writing e poi anche nella Street Art risulta subito chiaro che le strutture pratiche e applicative
sono le più diverse: le due stesse discipline si sono sempre alimentate di ogni angolo del reale, indiscriminatamente e scevre da qualsiasi “debito formativo”. Oggi più che mai tale investimento multi strutturale è visibile nell’architettura, nell’urbanistica, nella semiotica, nella sociologia, nell’antropologia  e nel panorama artistico. La difficoltà di strutturare un profilo critico unanime da parte degli studiosi di
settore risiede principalmente nella molteplicità e vivacità con cui i due movimenti hanno attinto, o hanno anticipato, stili, ambienti, attitudini e sensibilità collettive.
Il convegno, chiamando a dialogare differenti canali di studio, si propone di organizzare l’analisi dei diversi contesti partendo dalla dichiarata volontà di spostare il dibattito intorno al Writing, alla Street Art e, di conseguenza, allo spazio pubblico su un piano culturale, nel tentativo di individuare una certificazione di autenticità estetica.
Le due giornate di studio presentano infatti numerose possibilità di lettura e codifica delle svariate anime dei due contesti. L’indagine analitica, grafica e dinamica della lettera (riconosciuta come “anima” del gesto pittorico del Writing) e la lettura del territorio in cui le opere si inseriscono negli interventi di Leonardo Sonnoli, di Andrea Mubi Brighenti, nelle testimonianze dirette di Dado e di Simone Pallotta.
La riflessione sullo spazio pubblico è affidata all’esperienza di Ramon Parramon, alle visioni di Lorenzo Bini e di Jane Rendell, alle analisi semiotiche di Francesco Marsciani e agli interrogativi sulla democrazia della comunicazione visiva di Christian Omodeo.
Gli interventi di Claire Calogirou, di Andrea Pizzi e di Stewart Home allargheranno la discussione alle tematiche di musealizzazione della Street Culture, dei rapporti tra Street Art e diritto, delle radici controculturali dei movimenti.
Grazie alla partnership con Lepida TV le due giornate verranno trasmesse in diretta streaming su Internet. Il convegno è a ingresso libero fino ad esaurimento posti in sala.




Programma
Venerdì 8 febbraio 2013
9:00 – saluti
Alberto Ronchi (Assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e Rapporti con l’Università del Comune di
Bologna), Massimo Mezzetti (Assessore alla Cultura e Sport della Regione Emilia-Romagna),
Gianfranco Maraniello (direttore MAMbo)
10:00 – introduzione di Claudio Musso e Fabiola Naldi
10:30 – Writing come disciplina - Dado
11:30 – An European Graffiti Collection in the MuCEM - Claire Calogirou
13:00 – 14:30 – pausa
14:30 – La modifica della percezione spaziale e le trasformazioni del senso vissuto. Una lettura di
alcuni interventi - Francesco Marsciani
15:30 – From Critical Spatial Practice to Site-Writing: Art, Architecture and Urbanism - Jane Rendell
16:30 – Per una territoriologia del Writing - Andrea Mubi Brighenti
17:30 – Creative Practices, Collective Strategies, Networking and Social Space - Ramon Parramon
18:30 – chiusura

Sabato 9 febbraio 2013
10:00 – Le mani sulla città - Simone Pallotta
11:00 – Analfabeti nello spazio - Leonardo Sonnoli
12:00 – studio milano - Lorenzo Bini
13:00 – 14:30 – pausa
14:30 – Street Art: la frontiera e il diritto - Andrea Pizzi
15:30 – Descent into the Street: Escaping the Institution of Art - Stewart Home
16:30 – Democrazia visiva e spazio pubblico: controllo e repressione del Writing - Christian Omodeo
17:30 – chiusura con Gianfranco Maraniello, Claudio Musso e Fabiola Naldi