fonte: Artribune
Finalmente cala il sipario su La Tour 13, uno dei progetti
dedicati all’arte urbana più grandi d’Europa. Un edificio di nove piani
(4500 mq), situato in uno dei quartieri più dinamici della capitale
francese, tra la Bibliothèque Nationale de France e la nuova Cité de la
Mode et du Design ospita un museo temporaneo. Una selezione di un
centinaio di artisti che ha inteso privilegiare scenari emergenti come
l’America Latina, il Medio Oriente, Portogallo e anche l’Italia.
Il coordinamento generale è affidato a Galerie Itinerrance, che ha dato spazio ad artisti come C215, Ethos, Inti ed eL Seed. Un intero piano, anzi “Il Piano” (questo il titolo dell’esposizione) è occupato dal meglio del Writing e della Street Art nostrana, sotto la cura dell’agenzia Le Grand Jeu. Da 108 a Dado, da Moneyless a Joys, e ancora a Hogre, MP5, Peeta e Tellas: una serie di stanze ospitano lavori site specific che dialogano con porte, finestre e carta da parati. Artribune vi offre una prima galleria di immagini in anteprima, e nei prossimi giorni un’intervista esclusiva a Christian Omodeo, ricercatore e responsabile del settore italiano…
Il coordinamento generale è affidato a Galerie Itinerrance, che ha dato spazio ad artisti come C215, Ethos, Inti ed eL Seed. Un intero piano, anzi “Il Piano” (questo il titolo dell’esposizione) è occupato dal meglio del Writing e della Street Art nostrana, sotto la cura dell’agenzia Le Grand Jeu. Da 108 a Dado, da Moneyless a Joys, e ancora a Hogre, MP5, Peeta e Tellas: una serie di stanze ospitano lavori site specific che dialogano con porte, finestre e carta da parati. Artribune vi offre una prima galleria di immagini in anteprima, e nei prossimi giorni un’intervista esclusiva a Christian Omodeo, ricercatore e responsabile del settore italiano…
- Claudio Musso