Il Circolo Culturale Amantes ospita tre puntate del progetto Malamente curato da Francesco Sena. Tre dei protagonisti della mostra collettiva tenutasi nel 2010 a Palazzo Bertalazone, si alternano in intime mostre personali. Un progetto che continua la sua indagine sull’Outsider Art, sull’Arte irregolare, intesa come strumento di espressione, d’indagine, di esplorazione e di verifica. Così, la visionarietà onirica nei disegni di Giuliano Addari, l’esistenza ri-velata dei volti nell’astrattismo colorato di Mario Ferrari, la ripetizione dei segni decorativi nelle opere di Emile Levi, diventano un movente per riflettere sul significato dell’arte come struttura di costruzione e decostruzione psichica, sociale e culturale.
“Malamente” è, in realtà, una premessa, un prologo che anticipa il secondo atto che sarà presentata a Torino nel mese di maggio 2012, un progetto in cui artisti professionisti e alcuni ospiti della comunità terapeutica Il Porto si confronteranno con i linguaggi dell’arte e del pensiero.
Il ciclo di mostre “Malamente” è a cura di Francesco Sena, con testi di Marta Becco, il contributo Regione Piemonte, in collaborazione con la Comunità Il Porto.
Venerdì 30 marzo 2012 ore 19.00 (al 11.4)
Emile Levi: Techno Alien
Una pittura instabile percorre le tela con una presenza certa e consapevole. E’ questo il momento essenziale delle opere di Emile Levi, la struttura di un processo che dalle forme primarie del segno si sposta verso un realismo onirico. Così, dopo i primi esperimenti in cui l’olio scorre sul letto della tela proponendo questi rivoli di colore, Emile impara a controllare i segni, ad organizzarli nello spazio fino a strutturarli in forme di realtà. È in questa processualità che prende forma il corpo, un corpo, prima incerto poi sempre più presente, percorso da segni astratti, da strutture primarie di colore. Realtà oniriche che si vestono di un abito informale al contempo essenziale.