Esce oggi la recensione di Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli, nuovo collaboratore di Street Art Attack, sulla mostra di Hogre che si è tenuta a Roma allo spazio Laszlo Biro.
Laszlo Biro presenta: HOGRE
Mina!
Immaginatevi
una stanza bianca. Completamente bianca. Candida, intonsa. Poi immaginate uno
street artist. Sporco di vernice. Con mani multicolore per via dei numerosi
stencil. Immaginate che il suddetto decida di vivere per un periodo di quasi
due mesi all’interno della stanza bianca. Il risultato? Non è così scontato
come immaginate.
Laszlo
Biro è uno spazio espositivo situato al Pigneto, vivace quartiere di Roma.
Ultimamente un po’ troppo vivace. Locali e movida a parte, questo ritaglio di
città vive quotidianamente molteplici problemi sociali dovuti ad
un’integrazione razziale e culturale molto spesso conflittuale.
Laszlo
Biro è molto di più di una semplice galleria d’arte. Da Laszlo, infatti, non
troverete quadri o stampe appese alle pareti. Non troverete pedanti curatori o
galleristi altezzosi.
Laszlo
Biro è uno spazio artistico nel senso più ampio del termine. Ogni mostra
permette, infatti, ad un artista di portare un proprio progetto e di svilupparlo
all’interno del locale. Da UNO a Run, passando per Dem, #cancelletto#, Halo
Halo, MP5 e Diamond, solo per citarne alcuni, ognuno di loro ha interamente ricoperto
ogni centimetro quadrato della galleria (dalle pareti al soffitto) con il
proprio stile e la propria fantasia. Stessa cosa è successa con Hogre. Ma
facciamo un piccolo passo indietro.
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Lo street artist romano è stato
avvicinato dal team di Laszlo mentre si recava ad un’assemblea di un collettivo
di lotta per la casa. Roma è sì una bellissima città, dove tutti vorrebbero
vivere ma, se da un lato gli affitti e i prezzi delle case sono troppo spesso
inaccessibili, dall’altro si trova a fronteggiare il problema di stabili
sfitti. Questo fatto ha portato alla nascita di diversi collettivi che lottano
sul fronte dell’emergenza abitativa. Durante una di queste assemblee Hogre ha
manifestato ai ragazzi di Lazlo Biro il suo desiderio di dedicare più tempo al
disegno per migliorare la propria tecnica. Su queste basi nasce Mina!. Molto di più di una semplice
mostra/performance ma una vera e propria residenza d’artista così come accadeva
ai tempi di Dante Alighieri o Lorenzo il Magnifico.
Uno spazio libero dove poter
sperimentare e migliorare il proprio stile artistico ma, allo stesso tempo, dove
poter vivere.
Armato solamente di matite Hogre si
è, così, trasferito con tutto
il suo immaginario nella galleria e ha utilizzato i muri della
stanza come pagine di un gigantesco sketch book.
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Entrando più
nel dettaglio troviamo un soffitto quasi interamente ricoperto di tag. Al
centro due mani che si sfiorano, di michelangiolesca memoria.
In fondo
alla stanza, sulla sinistra, c’è il letto con ai piedi una specie di “comodino
d’emergenza”.
Sopra il
letto capeggia un gigantesco Frankenstein.
Geniale
l’idea dell’artista di lasciare un piccolo spazio, con tanto di matita appesa
al muro, dove le persone che passavano a trovarlo potessero in qualche modo
lasciare un ricordo o dare il proprio piccolo contributo.
Più di
cinquanta schizzi che, tra improbabili soggetti e i divertenti disegni, sono
così tanti che è impossibile farne un elenco completo.
Da Ghandi
all’Ayatollah Khomeini passando per studi leonardeschi sull’anatomia umana, senza
dimenticare il coccodrillo antropomorfo, vera e propria mascotte dell’artista,
ogni disegno, ogni frase, ci apre una piccola finestra sul mondo interiore di
Hogre.
Grazie a
questo esperimento è possibile vedere quanto studio e quanto lavoro ogni street
artist prepari prima di correre in strada e “imbrattare” qualche parete. Non
solo, entrando da Laszlo si ha quasi l’impressione di entrare nel cervello
dell’artista e di calarsi completamente nell’immaginario di Hogre. Dissacrante,
divertente, sarcastico, con quella punta polemica che è possibile ritrovare non
solo in questi disegni, ma anche in tutti gli altri lavori di quest’originale
artista di strada.
Mina!
è stata inaugurata il 21 dicembre 2013 e ha avuto il suo finissage il 25
gennaio del 2014. Moltissime sono state le persone accorse in queste settimane
per vedere Hogre al lavoro, scambiare quattro chiacchiere o semplicemente
portargli qualcosa da mangiare. Forse Mina!
è uno dei rari casi dove le persone sono andate ad una “mostra” non solamente
una volta, ma anzi sono tornate più volte per poter ammirare qualche nuovo
disegno.
In
conclusione non c’è dato di sapere dove si trasferirà Hogre, se sarà ospitato
da qualche amico o se continuerà a vivere ancora per un po’ all’interno di
quella che una volta era una stanza bianca. Siamo invece sicurissimi che presto
da Laszlo Biro le pareti torneranno candide e pronte ad ospitare il tratto
geniale e riconoscibile di qualche altro street artist.
Testo
e foto: Giorgio “Talpa G 44” Silvestrelli
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
Ph: Giorgio "Talpa G 44" Silvestrelli |
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