mercoledì 19 marzo 2014

LADUCK CREW rappresenta l'Italia al MOS THAILAND


Il Meeting Of Styles, la più celebre convention itinerante di spray art del mondo, regala una nuova chicca agli appassionati asiatici: quest'anno, dopo il grande successo dell'edizione cinese (che parrebbe riconfermata), la nuova data di Bangkok si aggiunge alla lista dei già numerosi appuntamenti nati sotto la bandiera dal MOS!

E chi dei nostri affezionati amici artisti poteva meglio rappresentare la scuola italiana in estremo oriente? Ovviamente Pier e Mag from LADUCK CREW (Lecco) i quali, dopo l'avventura teutonica in quel di Wiesbaden lo scorso anno, sono stati confermati dal team come rappresentanti dell'Italia! Oggi Elena in persona risponde col cuore pieno d'orgoglio alla nostre curiosità riguardo questa entusiasmante avventura!


Allora, quali sono le prime sensazioni?
Come si dice "strizzetta" in thai?!?
Scherzi a parte, non riesco ancora a realizzare quello che sta succedendo e come si dice dalle nostre parti non so più quante ne abbiamo in tasca. Io e Pier siamo orgogliosissimi ed euforici, anche perché la notizia è fresca, freschissima. Sai qual'è la prima cosa che ho fatto quando mi hanno mandato la mail di conferma? Guardare il meteo! Ma poi mi sono ricordata della calura dell'Energy (LOL - ndR) e ho pensato che nulla potesse essere peggio! Partire per un altro continente, sapendo che andremo laggiù per dipingere è la cosa più bella che ci potesse capitare... Perlopiù, capita a cavallo tra il mio compleanno e quello di Pier e se fossero tutti così i regali, non avrei bisogno di altro per il resto dell'anno.

Google Translate mi informa che si dice ความกลัว... Com'è avvenuto il contatto con l'organizzazione? E' stato merito anche della vostra partecipazione a Wiesbaden lo scorso anno?
Le cose più belle accadono sempre per caso; è una regola che c’entra poco con la matematica. Il Meeting of Styles è un’organizzazione meravigliosa, che crea contatti in tutto il Mondo e permette a due ragazzetti come noi di fare esperienze meravigliose. A Wiesbaden abbiamo avuto l’onore di conoscere Manuel (il worldwide organisator) e Same - Rzm productionz, ai quali dobbiamo i più sentiti ringraziamenti per averci accolto nella loro cittadina facendoci sentire parte della grande famiglia. 
Il Mos Thai è una novità di quest’anno e la “strizza” di cui sopra, è proprio dovuta al fatto che saremo gli unici due italiani a partecipare in mezzo ad avventurieri provenienti letteralmente da tutto il Mondo.  
Ti svelo un segreto… Quando ho ricevuto l’invito, la mia prima risposta è stata: “Really? You guys want us?”. Ecco, le stesse parole rimbombano ancora nella nostra testa.

Quali sono le aspettative che hai per questa avventura?
Tante aspettative, così tante che potrei farti un elenco lunghissimo, ma ci vorrebbero il doppio delle ore di volo previste da qui a Bangkok e oltre.
Ho iniziato ieri a compilare una to do list e sono già al secondo foglio A4, sai quanto sono pragmatica, vero? L’unica cosa certa è che in valigia metto le infradito (anzi, quasi quasi adesso scrivo a Kunos e gli chiedo se mi presta le sue ufficiali dell’Energy), un sacchetto di skinny, una manciata di fat rosa e il costume. Pier porta la sua capacità di tranquillizzarmi quando impazzisco, cioè sempre. Direi che c’è tutto, no?

Con le gloriose infradito di Kunos faresti un figurone in giro per Bangkok! State andando a rappresentare l'Italia alla prima edizione thailandese del festival: sarete praticamente il biglietto da visita di un'intera nazione. Come vi fa sentire questa responsabilità?
Malissimo. Però l’Italia sta andando così economicamente e politicamente male che non ci preoccupiamo più di tanto, visto che la nostra missione è e sarà sempre “fare le cose belle” (cit. Martin).
All’elenco di oggetti da mettere in valigia vorrei aggiungere la concentrazione di Mr.Blob, la pignoleria e la cura dei dettagli. Vorrei portare la mano sinistra di Repto per essere sicura di fare un buon lavoro anche quando sarò nell’angolino più infimo del muro, la creatività e la bellezza delle linee di Neon e le luci e contro luci di Kunos (non solo le ciabatte).
Ecco, forse, la responsabilità di cui parlavi nella domanda, potrebbe essere attesa solo ricordandomi di tutti quegli amici e writers che mi accompagnano nelle avventure e nelle disavventure quotidiane. E poi c’è Pier, a lui devo tutto, ma questa storia già la conoscete.

Un'altra responsabilità sarà quella di essere gli occhi e le orecchie di questo blog a Bangkok, i nostri follower sono continuamente affamati di aggiornamenti!
Prometto solennemente di ottemperare alle richieste e che mi impegnerò affinchè gli streetartattackini abbiano le migliori notizie in diretta dal luogo. Va bene se te la firmo in rojo o vuoi proprio il sangue?


Ringraziamo Elena per la meravigliosa anteprima che ha concesso al nostro blog, personalmente sono pieno d'orgoglio per questi meravigliosi ragazzi che ormai sono diventati parte della family, ammetto che sono più in ansia di loro ma sono anche tanto tanto felice perché con loro parte anche un pezzo del nostro cuore!

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