1989, Keith Haring è a Pisa per realizzare il
murale Tuttomondo sulla parete
posteriore del convento dei frati “Servi di Maria” della chiesa di S.Antonio. A
25 anni da quella prima realizzazione su muro a Pisa, in città torna
protagonista l'arte urbana con il progetto "Indoor Outdoor. Arte urbana
a Pisa".
Articolato in due sezioni, come fa intuire il
titolo, il progetto prevede la realizzazione Outdoor, tra il 24 e il 25 maggio, di quattro murales permanenti ad
opera di sette writers, in parte legati al territorio (Pisa e realtà
limitrofe) e in parte provenienti da città come Bari e Milano, con cui i
writers locali hanno già collaborato in passato, in modo da inserire questo
progetto in un più ampio percorso di scambi con realtà importanti nel movimento.
Francesco Barbieri (Pisa) alla residenza studentesca I Praticelli
(Ghezzano, San Giuliano Terme), Lineapiatta (Pisa-Roma)- che riunisce i
due artisti Daniele Tozzi e Massimo Sospetto - alle scuole Zerboglio, vicolo
Scaramucci (Pisa); Aris (Viareggio) ed Etnik (Vinci) al cavalcavia dell'Aeroporto di Pisa, Soap
The Wizard (Bari) e Giorgio
Bartocci (Milano) ai Pannelli Frangisuono di Cisanello (Pisa).
Etnik |
La seconda parte
di sviluppo del progetto invece prevede la realizzazione Indoor della mostra collettiva dei sette writers protagonisti
dell’evento al Centro Espositivo SMS di Pisa, dal 13 giugno fino al 13 luglio.
Una grande esposizione che prevede di fare il punto sulla loro produzione più
recente, con installazioni site specific realizzate in situ appositamente per
l'occasione.
Negli anni la città di Pisa ha sviluppato una
propria cultura dei graffiti diventando un punto fermo nella mappa
internazionale del writing, attraverso eventi del calibro di “Panico
Totale”, leggendaria convention negli anni ’90, successivamente l’assegnazione
dei muri legali in città (il cui rinnovo è uno dei punti cardine di questo
progetto), il ciclo di mostre “Materia-Esposizione di Segni Non Tipografici” al
Cantiere San Bernardo, e molti altri microeventi. Non è un caso quindi se
importanti nomi della scena mondiale (tra cui Phase2, uno dei padri
newyorkesi del movimento) siano passati sui nostri muri con lo scopo di
lasciare una traccia e di interagire con i writers locali.
Aris |
Tutto questo si concretizza oggi con una
decisa scelta del Comune di Pisa di dedicare in modo ufficiale degli spazi
all'arte urbana, attraverso la delibera della Giunta che ha infatti
"affidato" ai writers 610 metri lineari e oltre 1700 metri
quadri di superfici. In questo modo Con Indoor Outdoor - Arte Urbana a Pisa
si coinvolgono sia artisti significativi del panorama italiano, che l’intera
comunità dei writers, tramite
appunto la convenzione per i muri legali.
Linea Piatta |
Dalle file del writing pisano è venuta
fuori una generazione di artisti in grado di confrontarsi con gallerie, musei e
altre istituzioni artistiche a livello nazionale e internazionale, andando
oltre la pratica di scrivere il proprio pseudonimo, ma riuscendo comunque a
portare lo spirito del writing nelle proprie opere.
Presto su Street Art Attack altri aggiornamenti!
Indoor outdoor. Arte urbana a Pisa
24/25 maggio 2014
Varie sedi, Pisa
13 giugno / 13 luglio 2014
Centro Espositivo SMS
Viale delle Piagge, Pisa
In copertina: Francesco Barbieri
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