martedì 3 aprile 2012

“GraffiTs”, immagini e flash narrativi dietro il segno dei writer a Trieste


Scrivere sui muri è pratica senza tempo, e se è vero che, come dicono i francesi, “il muro è la carta della canaglia”, al di là del writing illegale i graffiti urbani “raccontano storie, tracce lasciate per comunicare un’emozione, un pensiero, uno sberleffo, una protesta: parole come immagini e immagini come parole. Dietro ciascuna frase, ciascun segno, c’è un frammento di vita, lasciato lì perché qualcuno lo raccolga”. Lo dicono Pietro Spirito e Roberta Radini, il primo giornalista e scrittore, la seconda fotografa professionista specializzata in reportage e “street photography”, che hanno girato in lungo e in largo Trieste a caccia di storie scritte sui muri.
Il risultato è una mostra fotografica più un libro, titolati entrambi “GraffiTs”, che si possono trovare alla Galleria Cartesius di via Carducci 10 (mostra aperta fino al 6 aprile, da martedì a sabato 10.30-12.30 e 16.30-19.30).
«Sì, è vero – dice Roberta Radini - scrivere sui muri è un atto di vandalismo. Ma proviamo solo per un attimo ad accantonare il nostro senso civico per andare alla scoperta di un mondo che abbiamo quotidianamente a portata di mano e che solo talvolta riesce ad attirare la nostra attenzione». «Il più delle volte – continua la fotografa - si tratta di semplice linguaggio spazzatura, frasi buttate qua e là per rabbia, protesta, sfottò, maleducazione. Oppure semplici scarabocchi, segni, schizzi. In ogni caso 'graffi' nell'anima di una città, la mia».
In mostra alla Cartesius le foto dei graffiti triestini - accompagnate dai racconti brevi di Spirito - frutto di, spiega ancora Radini, «una continua ricerca, curiosa, divertente, stimolante, un continuo vagabondare tra intonaco e pensieri, tra fantasia e vernice immaginando le storie che potevano dipanarsi dietro a ciascuna frase. Storie tutte mie, ovviamente, che nelle foto ho interpretato e rappresentato a modo mio».
Foto e storie, scelte e raccolte quindi nel libro-plaquette “GraffiTs” (Edizioni Simone Volpato Studio Bibliografico, pagg. 16, euro 15, cento copie numerate), cinque immagini d'autore (più una estraibile) e cinque “short-stories”. Racconti scritti a volte nella forma del flash narrativo, altre volte in quella del “romanzo in cento parole”, che parlano di frammenti di vita, amori sbocciati o interrotti, marginalità, ombre ed emozioni di esistenze quotidiane.