mercoledì 7 gennaio 2015

SCRIVERE DI WRITING di Giada Pellicari @ Studio D'Ars Milano



Scrivere di Writing | Note sul mondo dei Graffiti
di Giada Pellicari
CLEUP 2014
In libreria dal 17 dicembre 2014




Scrivere di Writing | Note sul mondo dei Graffiti è un libro scritto da Giada Pellicari, curatrice d’arte contemporanea che ha indirizzato la sua pratica curatoriale e critica verso gli ambiti del Writing e della Street Art.
Pubblicato dalla casa editrice CLEUP, all’interno della collana Storia dell’arte-Museologia, è in distribuzione dal 17 dicembre 2014 nelle principali librerie del Triveneto e in altri punti di riferimento specializzati del settore.
La seconda presentazione si terrà il 10 gennaio 2015, alle ore 18.00, presso la galleria d’arte contemporanea Studio D’Ars a Milano che, diretta dal curatore Daniele Decia, ormai si è imposta come uno dei luoghi di riferimento in Italia per l'esposizione di artisti provenienti dal mondo del Writing e della Street Art. L’appuntamento è realizzato in partnership con il noto Wag Shop, primo store dedicato alla cultura urbana dal 1990, e consisterà in un dialogo tra il curatore e l’autrice che insieme analizzeranno alcune delle tematiche trattate nel libro.
Scrivere di Writing è un testo che va visto come una raccolta delle ricerche compiute sul mondo del Writing da parte dell’autrice negli ultimi cinque anni, un percorso realizzato attraverso studi sul campo, ricerca bibliografica, interviste ai protagonisti della scena e progetti curatoriali.
Il libro intende dare alcuni punti di riferimento e strumenti di analisi con il fine di porre dei quesiti ma anche di provare a far comprendere il Writing, collocandosi come un contenitore di riflessioni teoriche e note a margine attorno ad esso. I capitoli e i paragrafi che lo costituiscono si focalizzano di volta in volta su aspetti diversi inerenti all’argomento, proponendo dei confronti con altre tematiche e studi compiuti, con l’intenzione di fornire apporti critici di supporto per affrontarlo secondo delle metodologie più proprie al sistema dell’arte contemporanea e a quelli che sono i Cultural Studies. Tuttavia queste materie sono state utilizzate prevalentemente per i loro metodi e non con un’intenzionalità di accostare il soggetto completamente ad esse. Bisogna tener conto, infatti, che per occuparsi di Writing, è necessario innanzitutto capire la struttura delle lettere e lo sviluppo dello stili, supportando però l’analisi visiva attraverso basi interdisciplinari che devono essere imprescindibili, legate alla sociologia, alla storia dell’arte, all’urbanistica, ai New Media e al web.
Il titolo Scrivere di Writing è chiaramente un gioco di parole, ma rappresenta anche in maniera totale quello che è stato il ruolo dell’autrice in questi anni, ovvero scrivere di questo mondo.
“Cos’è il Writing? Come si rapporta il writer con lo spazio urbano e l’architettura? Perché i graffiti si possono definire come segni calligrafici dotati di una natura gestuale? Per quale motivo parlare di arte pubblica è improprio? Quali sono gli errori delle istituzioni? Che cambiamento hanno apportato la fotografia, il video, YouTube e i nuovi media nel fare i graffiti?”: queste sono alcune delle domande che si è posta l’autrice nel corso del libro e che ha trattato lungo le 180 pagine che lo costituiscono.
Il testo parte da uno studio del Writing in letteratura, denotando le carenze nel rapporto con le istituzioni e raccontando l’eterogeneità degli stili italiani. Oltre al collegamento con le architetture e lo spazio urbano, nel quale si conformano gli stili e avviene il connubio tra writer-graffito-passante, vengono anche analizzati l’essere site-specific del graffito, le discordanze con l’arte pubblica, il binomio esistente tra legalità/illegalità, la matrice gestuale e performativa, l’utilizzo della critica urbana storica al fine di comprendere tale cultura contemporanea. Il libro, infine, si conclude con lo studio di cosa è cambiato nel Writing con l’avvento del web e di YouTube, in cosa consistono l’uso della fotografia e del video da parte degli stessi protagonisti e non, il rapporto con il mondo hacker e i Tactical Media, e progetti che hanno visto la combinazione tra Writing e tecnologie come il light painting e il Mapping 3D.

Scrivere di Writing | Note sul mondo dei Graffiti verrà distribuito nelle principali librerie del Triveneto, sarà acquistabile online nel sito della casa editrice e, inoltre, in altri punti di riferimento selezionati: Wag Shop a Milano, Bad Cap a Torino, Graff Dream a Roma.

L’autrice sarà presente per raccontare i contenuti di Scrivere di Writing | Note sul mondo dei Graffiti durante i mesi di dicembre 2014 e gennaio 2015 nei seguenti luoghi: Cortina D’Ampezzo, Milano, Torino, Bologna e Roma.
Di seguito il calendario delle presentazioni.

Date e luoghi:
Sabato 27 dicembre 2014, ore 18.00
Galleria d’arte Hausammann, Cortina D’Ampezzo
Interviene l’autrice Giada Pellicari
In contemporanea all’opening della personale di Willow e della collettiva

Sabato 10 gennaio 2015, ore 18.00
Galleria d’arte Studio D’Ars, Milano
Intervengono l’autrice Giada Pellicari e il curatore Daniele Decia
In partnership con Wag Shop, Milano

Sabato 17 gennaio 2015, ore 18.00
Bad Cap, Graffiti Store, Torino
Intervengono l’autrice Giada Pellicari e Wubik, writer

Sabato 24 gennaio 2015, ore 18.00
SetUp ArtFair, Fiera d’arte contemporanea, Bologna
Area Editoria
Intervengono l’autrice Giada Pellicari e la curatrice Federica Zabarri

Venerdì 30 gennaio 2015, ore 18.00
Coffee Bean, caffè letterario, Roma
Intervengono l’autrice Giada Pellicari e la fotografa Gloria Viggiani
In partnership con Graff Dream, Roma










Giada Pellicari – Biografia
Giada Pellicari nasce a Padova nel 1987. È una curatrice d’arte contemporanea che ha indirizzato la sua pratica curatoriale e critica verso gli ambiti del Writing e della Street Art, dell’arte pubblica e dei New Media, attraverso mostre, conferenze e workshop. Collabora sia con istituzioni pubbliche che con gallerie private. Si è laureata prima all’Università di Padova in DAMS Arte (110 e lode) e successivamente ha conseguito la laurea magistrale in Arti Visive all’Università IUAV di Venezia (110 e lode).
È stata curatore in residenza per un anno presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, dove ha curato e co-curato progetti espositivi, cicli di conferenze, workshop e performance artistiche.
È stata teaching assistant di un corso della School of the Museum of Fine Arts di Boston in partnership con l’Università IUAV di Venezia. Ha scritto il saggio di introduzione alla mostra di post-graffitismo Deconstructions – personale di Raptuz e Poesia, che si è tenuta a Miami a luglio 2014, organizzata da Nina Torres Fine Art Gallery e Hausammann Gallery. È stata uno dei relatori al convegno internazionale “Lisbon Street Art and Urban Creativity International Conference” organizzato dall’Università di Lisbona a luglio 2014. È stata parte della giuria del Premio Cosua, concorso internazionale di videoarte. Dall’ agosto 2012 è Editor in Chief del noto sito di Writing e Street Art: www.streetartattack.com. Ha all’attivo testi e pubblicazioni.




CLEUP - La casa editrice

CLEUP (Cooperativa Libraria Editrice Università di Padova) nasce nel 1962 per iniziativa di studenti e docenti dell’ateneo patavino con il fine di agevolare gli studi universitari e professionali attraverso servizi volti allo sviluppo e diffusione della cultura nel territorio. È una società cooperativa retta secondo i principi e le regole della mutualità senza fini di lucro.
L’esperienza nel campo dell’editoria universitaria, una struttura agile, il solido legame con atenei e istituzioni, nonché strumenti e tecnologie avanzati, rendono CLEUP un punto di riferimento della Cultura nel Territorio.
La sua attività editoriale non è legata solo al mondo accademico: sempre più enti, associazioni e privati si rivolgono a CLEUP per sviluppare i loro progetti. Pubblicare con CLEUP significa dare forma ad un’idea: dal concept dell’autore alla sua realizzazione e divulgazione attraverso mirate azioni di comunicazione.
800 titoli, oltre 40 collane, più di 100 novità l’anno: questi i numeri di catalogo che testimoniano la capacità di CLEUP di interagire con autori e committenti che le riconoscono il ruolo di valido interlocutore locale e nazionale.
http://www.cleup.it/

Nessun commento: